sabato, febbraio 19, 2005

Much ado about nothing

Non ho voglia di dare un'ennesima (e inutile) recensione per il "Codice da Vinci", tanto basta leggere il titolo di questo post e capirete che non sono tra i suoi estimatori; per fortuna ho finito di leggerlo da tanto tempo così sto lentamente dimenticando la sua scrittura mediocre e quell'excursus (veramente ridicolo) sulla sirenetta di Disney... così forse mi ricorderò solo della bella -e qui devo ammetterlo- intrigante descrizione dell'Ultima Cena...

Cmq vorrei tanto trovarmi faccia a faccia con Dan Brown solo per chiedergli una cosa:

"Ma quanto tempo hai impiegato per trovare l'ultimo enigma??? 5 millesimi???, Cioè anche ad un bambino di terza elementare se gli dici Newton la prima cosa che pensa è la MELA!!!"

giovedì, febbraio 03, 2005

Troppo SBORONI!!!

Quando ho visto il trailer di Natural City uno strano brivido mi è corso lungo tutta la schiena...

"Finisce l'era di BLADE RUNNER, inizia il mito di Natural City"

Questa volta veramente si esagera...

Cmq non credo che andrò al cinema a vedere questa presunta fine di Deckard e soci...


Infatti prima ci sono due filmucci in uscita che mi stuzzicano l'appetito:
In primis Sideways - In viaggio con Jack con quel Paul Giamatti che non è ancora stato apprezzato a dovere e poi Il mercante di Venezia, perchè le trasposizioni cinematografiche delle opere di Shakespeare non so per quale strana ragione ma mi sono sempre piaciute...(o quasi)...

mercoledì, febbraio 02, 2005

Blackrock College in nineteen ninetythree

Da piccino Freddy Kruger mi garbava parecchio, tant'è che comprai persino un libro sul making of dei vari nightmare...

Ricordo perfettamente quando lo acquistai perchè ero nella verde IRLANDA, era il 1993, era la mia prima vacanza "studio" nel Blackrock college a Dublino ed avevo appena 16 anni. Un viaggio che per molti versi mi segnò: iniziai a fumare, conobbi la mia prima sbronza con collasso annesso, scrissi per la prima e unica volta su un muro. Nonostante siano passati 12 anni ho molti bei ricordi di quell'Agosto, il verde bottiglia dei prati, dove si correva per far alzare in volo i gabbiani nel blu inchiostro del cielo, la Rar che costeggiava la spiaggia vuota ed enorme per la marea, il fumo e il brusio dei veri pub dove la densa e perfetta schiuma della Guinness era solo l'inizio del sapore amaro e forte del doppio malto, le patate cucinate in ogni possibile modo, e poi le stradine da cartolina di Galway, i cimiteri celtici di Cork, le porte colorate e le scogliere di Moher e Grafton street e Temple Bar...
e tutti quanti quei momenti che andranno persi nel tempo come lacrime nella pioggia.