mercoledì, dicembre 19, 2007

Citescion ver. 0.4

"E tramonta questo giorno in arancione e si gonfia di ricordi che non sai mi piace restar qui sullo stradone impolverato, se tu vuoi andare, vai..."

Bartali - Paolo Conte

martedì, dicembre 11, 2007

the plot



Racconto, Presentazione, Analogia, Sinapsi e Consumismo...

Con ANSiA

11/12/2007 - Dopo un silenzio durato quasi un anno il blog più importante dell’intero sistema solare torna on air. A confermare la notizia è lo stesso Ometto che rilascia anche un’interessante intervista. Eccone un breve estratto:

ANSiA: “E così the Link in the Chain” torna sul web? Come spiega questa pausa così lunga?”

Ometto: “Vede, ultimamente ho cambiato stile di vita quindi ho preferito aspettare e metabolizzare la nuova situazione prima di riprendere a scrivere sul blog”

(non avevo un cazzo da scrivere, poi mi sono successe tante di quelle strambate che cristo e chi ci pensava a sto blog di merda!)

A.: “I suoi fans saranno felici di poterla leggere nuovamente, ormai avevano perso la speranza, alcuni in preda alla disperazione hanno tentato anche il suicidio, altri indetto scioperi della fame, altri ancora hanno richiesto l’intervento del Presidente Napolitano…”

O.: “Bhè ho ricevuto migliaia di lettere che mi chiedevano di tornare a scrivere, ringrazio tutti per l’affetto dimostrato, se questo blog riprende a vivere è soprattutto grazie a loro!”

(ma quale cazzo di fans? Se sto cazzo di blog non lo legge nessuno a parte quello stronzone che mi lascia gli spam… cosa? Ah... non lo leggeva? Appunto…)

A.: “Cosa ci riserverà the Link in the Chain ora? Continuerà con la stessa formula vincente o ha in mente nuove forme di comunicazione?

O.: “Bhè sicuramente la geniale idea di legare ogni post con un particolare, come un montaggio analogico ha reso il blog unico nel suo genere ed è stato sicuramente uno dei fattori di successo, però ho pensato di integrare il tutto con una nuova rubrica che in anteprima svelo per la prima volta solo per voi: “Le fantotragicommedie di un ometto in quel di milan”

(ma che cazzo ne so, scriverò due puttanate ogni tanto giusto per appagare il mio ego di scrittore fallito… cos’è sta storia del montaggio analogico… giuro che me l’ero dimenticato! Poi ultimamente ho tante di quelle bislacche storie che sarebbe un peccato non raccontarle…)

A.: “Ci spieghi meglio questa nuova emozionante rubrica.

O.: “E’ una sorpresa…”

(mongolò, che cazzo vuole essere? Sto in questa città di merda e vi racconto le mille disavventure… che non so per quale cazzo di motivo non cessano di smettere!)

A.: “Un’ultima domanda… la vita è un sogno o i sogni aiutano a vivere meglio?

O.: “La vita è una presa per il culo… e con il mio blog lo dimostrerò!

(A marzullo dei poveri… ma vafffanculo!)